domenica 12 marzo 2017

Via della Galleria


Si sente aria di primavera ma le condizioni della neve sono ancora eccellenti e così, al cospetto degli Zucchi di Cardeto, recupero dalla memoria il ricordo di un itinerario letto in un post anni prima: la via della galleria.
Non ricordo l'itinerario, ma non importa, lo troveremo salendo. Nasce così per caso una salita di soddisfazione, semplice, che passa attraverso una galleria e poi si insinua in un canyon che sbuca in cresta. Per le difficoltà contenute (è paragonabile all'Amoretti-Di Vestea) e l'ambiente unico la consiglio vivamente a tutti coloro che hanno un'anima esploratrice e la passione per le Apuane d'inverno: poiché la relazione non è pubblicata (credo) da nessuna parte, la riporto qui a beneficio del gruppo.
Avvicinamento: dal campeggio in Val Serenaia proseguire fino alla casa isolata nella radura; salire sulla sinistra per tracce di sentiero segnate da ometti fino ad inoltrarsi nell'ampio vallone del Rio Sambuco. Risalire il vallone al centro puntando l'evidente galleria alla base del Pizzo Maggiore.

Entrare nella galleria e proseguire nel canalino, delimitato a destra da un'alta parete rocciosa e a sinistra da una crestina nevosa, fino a quando termina in una nicchia (grossa clessidra in alto).

Salire sulla crestina a sinistra (passo verticale) e percorrerla per qualche metro fino ad immettersi nell'ampio canale a sinistra (fino qui si può anche giungere anche senza passare attraverso la galleria).

Salire piegando a destra (non immettersi nell'ampio canale a sinistra) immettendosi in un canyon delimitato da alte pareti.
Risalire il canyon (osservare la roccia, molto caratteristica) e seguirlo quando curva nettamente a sinistra, fino a sbucare, dopo un ripido tratto, in cresta (due cordini di via).

La discesa più veloce è per la stessa via di salita, evitando la galleria.
La via non prende mai sole e quindi è adatta per essere salita al termine della stagione.

McF

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