martedì 7 febbraio 2017

Ghiaccio a Sappada

Un lungo periodo di freddo intenso seguito dal bel rialzo termico di questi giorni crea le condizioni perfette per un ghiaccio plastico e divertente da scalare. Così una decimata truppa, incurante delle talebane previsioni meteo, si lancia alla conquista di Sappada, ridente località sciistica a cavallo tra Veneto e Friuli e punto di riferimento indiscusso per i ghiacciatori del nord-est. La zona è ricca di tante belle colate, non tutte in condizione, ma quelle che ci sono bastano e avanzano per divertirsi.



Nei due giorni ci incroceremo spesso con un numeroso corso di cascate del Cai di Padova diretto dal guru Francesco Cappellari, per fortuna senza mai darci troppo fastidio.



Il primo giorno ci mettiamo subito al lavoro su Diagonal, una via di due tiri raggiungibile facilmente...basta guadare il Piave.



La classica linea di destra è occupata...improvvisiamo quindi una salita da sinistra.



Sosta su viti e poi via su un muro bello verticale e continuo. Perfetto come primo giorno.


Scendiamo in doppia e non abbastanza sazi la rifacciamo da destra sulla via originale, meno impegnativa...


...tranne questo passaggio un po' "pepato"!



Il ghiaccio plastico rende la progressione molto divertente. Nel pomeriggio la neve mista a pioggia ci inzuppa ben bene ma portiamo comunque a termine la positiva giornata.

Rientriamo in albergo e dopo una bella doccia calda e un'ottima e abbondante cena Cappellari ci invita alla proiezione di un suo filmato realizzato su cascate di Colorado e Canada. Bella serata!



Secondo giorno. Ci alziamo con una bella sorpresa: una innocua spruzzatina di neve nella notte ha conferito al bosco un aspetto fatato. Temperatura fredda, cielo terso. Giornatina spaziale.



Spalle intorpidite ma morale alle stelle. Partiamo alla volta di Specchio di Biancaneve, una spettacolare colata di 240 metri continua e articolata.


Attacchiamo la parte appoggiata, una cordata va a sinistra, l'altra va a destra. La cascata è talmente larga che si può passare ovunque.



Il quinto tiro invece è obbligato e ci porta ad una nicchia dalla quale non resta che calarsi.



Nel frattempo il tempo volge al brutto. Mentre scendiamo inizia a nevicare...ma non importa, rientriamo alla base con bottino pieno.






Antonio, David, Francesco, Luca, Stefano