lunedì 14 marzo 2016

Winter Camp al Lago Baccio

Decimati ma non domi, quattro temerari gattippini danno vita alla zingarata Winter Camp in programma per questo freddo weekend. Le previsioni meteo non sono molto entusiasmanti ma la determinazione vince qualsiasi titubanza. 
Nel primo pomeriggio di sabato giungiamo al parcheggio sotto il lago Santo. Giusto il tempo di preparare gli zaini e riempire la slitta e partiamo verso il lago Baccio.


Una comoda pista battuta ci porta in un quarto d'ora sulle sponde del lago. Tira un bel venticello teso, meglio cercare un punto riparato per allestire il campo.


Spaliamo le piazzole e montiamo le tende. In quattro e quatto otto il campo è pronto.


Proviamo a fare un giro di ricognizione ma la nebbia è troppo fitta. Le speranze di poter fare una bella salita le rimandiamo tutte all'indomani mattina.


Rientrati al campo abbiamo giusto il tempo per cucinare una bella cenetta a base tortellini a brodo e al calar del sole siamo già nelle comode tende.


La notte è lunga. Sentiamo il vento fischiare in lontananza ma per fortuna le tende sono ben riparate.


E alla fine arriva il mattino. Umidi e intorpiditi usciamo dai nostri giacigli speranzosi di vedere un bel cielo terso. 


Ma la nebbia purtroppo continua a coprire tutto. 


Riponiamo definitivamente ogni velleità alpinistica e iniziamo a cercare qualche paretina dove fare un po' di allenamento. Nel frattempo una fitta neve ghiacciata ci obbliga a tirare su i cappucci delle giacche.


Attrezziamo una paretina di una decina di metri con le corde dall'alto e iniziamo ad agganciar le picche alle esili croste di ghiaccio presenti.


Dopo un paio d'ore la parete è completamente ripulita dal ghiaccio. 


Non rimane che raccattare i nostri attrezzi e tornare al campo. Smontiamo tutto e piano piano ci incamminiamo verso il parcheggio. L'avventura volge così al desio. Non prima però di un meritato pranzetto da Silvio a Pianosinatico.

Andreas, Antonio, Francesco, Marco.