domenica 3 maggio 2015

Capo d'Uomo


Il tempo è instabile, in montagna piove... è tempo da falesia. All'Argentario siamo al sicuro, e allora andiamo a vedere la falesia di Capo d'Uomo, sul mare, un simil Muzzerone a sud della Toscana.
Lo spigolo dedicato a Walter Bonatti è la nostra meta.


Avvicinamento comodo, a parte il ghiaione finale. Dopo un'ora e mezza di attesa che si liberasse dai bravi-ma-lenti riusciamo ad attaccare lo sperone iniziale.


Dopo lo sperone affrontiamo le bellissime ruvide placche del secondo tiro.


 Un breve tiro facile ci porta al quarto tiro, un bel pilastro di placche appoggiate ammanigliate.


 Usciamo in cresta e con tre tiri facili siamo in cima.



Ci godiamo il panorama mediterraneo al riparo dal vento che ci ha accompagnati per tutta la via.



Via molto bella che consigliamo. Si risolve praticamente in quattro tiri (6a, 5c, 3c, 5b) di roccia ruvida, con appigli netti, molto ben protetta (S1/S2) ai quali fanno seguito tre tiri di II da fare anche di conserva. Il 6° tiro che la relazione ufficiale grada 5c è una variante illogica in aperta parete. Portare solo rinvii (tanti), inutili le protezioni veloci. Le prime due soste sono molto scomode, al massimo ci si sta in due. Conviene abbinare questa via a una sulla parete est, magari in attesa che lo spigolo si liberi...

Paola & Simone