domenica 28 luglio 2013

Gruppo del Pizzo Badile - Pizzi Gemelli Spigolo Nord (Ferro da stiro)

Una salita di stampo classico su celebre granito – a pelle d’elefante…

Dopo il solito lungo e surriscaldato viaggio in macchina, arriviamo nel primo pomeriggio nel paesino di Bondo (Svizzera). Lasciata la macchina, saliamo la val Bondasca diretti al Rifugio Sciora: ambientone!!!

Davanti a noi spiccano le pareti nord del Pizzo Badile, del Cengalo, dell’Ago di Sciora, della Punta Pioda, e naturalmente del nostro Ferro da Stiro.




La salita al Rifugio è lunga, in lontananza si erge, sempre più vistoso, l’enorme scudo di rocce del Ferro da Stiro.


Finalmente arriviamo al sospirato rifugio.


Si parte all’alba del giorno seguente, seguendo il sentiero del “Viale”, che si abbandona dopo poco per addentrarci verso i pendii basali dello spigolo.


Sempre più vicini all’attacco, si procede su grandi placconate lisce.Sopra le nostre teste un minaccioso seracco di un nevaio pensile. 

Superiamo dei nevaietti con la picca e i ramponi. Davanti a noi un gruppo di tre alpinisti ci precede.


Quarto tiro.


La progressione si fa interessante… Fuga di placche ( V+) la pelle d’elefante fa una presa bellissima!!


Ottavo tiro, le difficoltà diminuiscono, ma l’ambiente cresce in grandiosità. Sia verso il basso …


… che verso l’alto con la vVista verso il gruppo delle Sciora ( Sciora di Fuori, Sciora di Dentro, Ago di Sciora) 


La discesa è a doppie sulla stessa via di salita. In breve siamo nuovamente alla base e presto al Rifugio.


Giorgia e Leandro

lunedì 22 luglio 2013

Punta Zumstein - Monte Rosa

L'indomani la Cresta del Soldato il folto gruppo si è decimato fino a rimanere in 4. Stanchi ma non domi, decidiamo di ripartire per una nuova salita. L'idea è quella di arrivare nel pomeriggio al bivacco Giordani, riposarci qualche ora e ripartire prima dell'alba per attaccare la punta Doufur. 

Nel primo pomeriggio, dopo una mattina di riposo, iniziamo a salire ma presto il tempo si guasta regalandoci spiacevoli sferzate di pioggia ghiacciata. Le gambe stanno bene, il fiato anche. Giunti sotto il Balmenhorn, viste le buone condizioni fisiche del gruppo, decidiamo di continuare la cavalcata fino alla Capanna Margherita dove sicuramente troveremo un giaciglio più invitante del freddo bivacco.


Il tempo migliora improvvisamente, regalandoci ampie e apprezzabili vedute sulla grande conca del Monte Rosa.


Ogni tanto buttiamo un occhio verso la poderosa nord del Lyskamm, quest'anno in buone condizioni.


Giungiamo alla Capanna in tempo per la cena. Ci infiliamo presto in branda cercando di dormire, ma la notte sarà purtroppo lunga e accompagnata dal mal di testa per tutti.
L'alba ci regala una straordinaria vista fino al Cervino e per un attimo ci dimentichiamo la nottataccia.


I 4554 metri della Punta Gnifetti ci hanno messo ko. A malincuore dobbiamo arrenderci, la Doufur è un obiettivo irraggiungibile in queste condizioni. Decidiamo quindi di ripiegare sulla vicina e facile Zumstein.


Mentre affrontiamo la facile salita continuiamo a buttare sguardi verso l'agognata Doufur e la prospiciente Nordend.


Dalla vetta della Zumstein godiamo comunque di un bellissimo panorama.


L'appuntamento con la seconda vetta delle Alpi è solo rimandato.

Nicola, Stefano, Francesco, Curzio


domenica 21 luglio 2013

Alpi Marittime – Cima Saint Robert Cresta sud ovest

La cima St. Robert (2917 msl) è una bella vetta ai piedi del Gelas. Verso ovest si stacca una cresta che termina al passo St. Robert che è una delle più belle vie alpinistiche di cresta della zona. Deve il suo nome in onore del conte di St. Robert, compagno di scalate di Quintino Sella, co-fondatore del CAI e primo a scalare il Gelas.

Questa zona ha il fascino particolare delle montagne poco frequentate, ambiente selvaggio tutto da scoprire per noi fiorentini.Dalla Valle Gesso arriviamo fino a S.Giacomo 1213 msl, da lì raggiungiamo il Rifugio Soria Ellena 1840 msl al tramonto. 




Il mattino seguente partiamo alle 6 sembra tutto nuvoloso e coperto…ci attende una lunga marcia di avvicinamento.


In alto tra le nuvole la forcella Saint Robert.


La partenza dalla forcella. 


Si passano i primi gendarmi.. La cresta si sviluppa per circa 600 metri su un dislivello di 300 metri III° - IV°


Si percorre la cresta di conserva, in alcuni tratti ci si assicura. Raggiungiamo la cima nel primo pomeriggio a 2917 msl


Di fronte a noi un panorama suggestivo, uno spazio veramente ampio da percorrere per il rientro. 


Brenno Cristiana Eriberto Giorgia Leandro

Punta Giordani (4046m) - Cresta del Soldato

Comincia bene la settimana del GATP al monte Rosa. Saliti da Alagna al rifugio Mantova con una bella botta per la quota raggiunta in funivia. Ci attende un bel temporale e una notte pigiati come sardine ..... d'altronde la moltiplicazione dei posti letto non sempre riesce bene!






Per fortuna la mattina il tempo è discreto, fa caldo ma c'è stato un modesto rigelo. Quest'anno grazie alle abbondanti nevicate primaverili e il tempo instabile e fresco c'è tanta neve già da Punta Indren. Ci dirigiamo verso il giacciaio di Bors per raggiungere la Cresta del Soldato che ci porterà in vetta a Punta Giordani (4046m).






 La cresta rispetto agli altri anni è molto innevata e questo ci costringe a fare tratti con i ramponi e tratti senza.


Nel complesso la salita è bella e di ambiente anche se la roccia come ci si può aspettare non è un granchè. Abbiamo fatto un pò tardi e la funivia alle 17 chiude per cui non possiamo continuare per la cresta fino alla piramide Vincent.




Giornata comunque di grande soddisfazione e per alcuni di noi primo 4000.

Un gruppo di noi è rimasto su e tenterà altre salite nei prossimi giorni. Stay tuned!

Gian Marco, Irene, Francesco, Stefano, Caterina, Matteo, Curzio, Patrizia, Nicola.

lunedì 8 luglio 2013

Gran Serra - Sezionale Estiva 2013 CAI Firenze

Dopo una primavera all'insegna del brutto tempo il meteo ci regala finalmente il primo bel fine settimana di alta pressione proprio in concomitanza della gita sezionale di luglio.


Arriviamo con il pullman in Valnontey, giusto il tempo di sgranchirci le ossa e iniziamo a salire verso il rifugio Vittorio Sella lungo un bellissimo sentiero.


Inizialmente ombreggiato, dopo circa un'ora e mezzo di cammino, il sentiero sbuca su verdi prati lungo i quali risaliamo un impetuoso torrentello.

Dopo circa tre ore eccoci arrivare al rifugio Vittorio Sella, magicamente incastonato nella splendida conca sovrastata dall'imponente Grivola.


"Qualcuno" ne approfitta subito...chi per un fugace spuntino...


...chi per una birretta al tiepido sole...


In tutto 42 partecipanti, ma al momento della foto molti risultano già "dispersi" tra cucina e branda.


All'indomani la sveglia ci butta giù dal letto che ancora è buio. Una veloce colazione e via. Quando il sole fa capolino dalle montagne siamo già sul ghiacciaio.


Lo risaliamo...

...fino a sbucare sulla larga cresta.


E poi via verso la vetta.


La vista da quassù è uno spettacolo...dalle Torri di San Pietro, alla Roccia Viva, al Gran Paradiso.


E infine l'attacco dell'affollato gruppo alla vetta.


Dopo aver goduto ancora un po' del bellissimo spettacolo arriva l'ora di scendere. Ancora qualche piacevole incontro prima di arrivare al pullman.


E' stato davvero un piacevolissimo fine settimana ed una gita ben riuscita.

Gruppo Alpinistico Tita Piaz - Gruppo Escursionistico Orsini
CAI Firenze